Cookie Consent by Free Privacy Policy website La Galleria Maurizio Nobile presenta due mostre per l'Art Week Bolognese dedicate a GIUSEPPE DUCROT e WOLFANGO dal 1 al 10 febbraio 2018
dicembre 13, 2017 - Galleria Maurizio Nobile

La Galleria Maurizio Nobile presenta due mostre per l'Art Week Bolognese dedicate a GIUSEPPE DUCROT e WOLFANGO dal 1 al 10 febbraio 2018

Dal 1 febbraio al 10 febbraio 2018, la galleria Maurizio Nobile ospiterà nei prestigiosi spazi della sede bolognese, in via Santo Stefano 19/a, una doppia esposizione con un’installazione dello scultore Giuseppe Ducrot e una #mostra di pittura di #wolfango.

La #mostra inaugurerà il 30 gennaio 2018; sarà prevista un’apertura serale straordinaria in occasione dell’Art City White Night il 3 febbraio.

GIUSEPPE DUCROT

E’ il secondo anno che la galleria propone una #mostra dedicata a Giuseppe Ducrot, forte del significativo interesse dimostrato per l’artista dalla città di #bologna. 

Il magnifico scenario di Palazzo Bovi Tacconi, sede storica della galleria, sarà il prestigioso contenitore per l’installazione di sei sculture a carattere sacro e profano dell’artista.

Giuseppe Ducrot approda alla scultura nei primi anni Novanta, sperimentando nuove tecniche su ceramica invetriata, terracotta, marmo e fusione in bronzo a cera persa. Attualmente collabora con la storica Ceramica Gatti di Faenza, dove la produzione delle tipologie classiche si perpetua fedelmente insieme a quella delle opere di creazione contemporanea. Per Ducrot, infatti, fonti d’ispirazione sono l’arte classica romana, ma anche le invenzioni scenografiche barocche, che trapelano con straordinaria capacità di mimesi nelle sue opere. In questo dialogo con l’antico e i modelli del passato si definisce il primo punto d’incontro con le opere trattate dalla #galleriamaurizionobile, specializzata in dipinti, disegni e sculture dal XVI al XIX secolo.

Il Cardinale Barberini del 2009, presentato in #mostra, realizzato con una tecnica mista su terracotta invetriata e gesso, incarna, come anche gli altri busti ispirati ai modelli barocchi, una rivisitazione della ritrattistica ufficiale decisamente moderna per le dissonanti scelte cromatiche e per il trattamento delle superfici. 

Lo spigoloso profilo del cardinale forma un dittico con l’importante silhouette di Carlo V dall’inconfondibile prognatismo.  Il rosso e il nero, i colori degli abiti ufficiali dei due, caratterizzano totalmente, in questi bassorilievi, i due personaggi effigiati, sigillandoli nel loro ruolo storico e simbolico. La scelta dei soggetti e la maniera di lavorare la materia, così legato a modelli passati, conferiscono alle sue opere una particolare solennità evocativa di significati. 

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare