Cookie Consent by Free Privacy Policy website Cycling No Borders: Paola Gianotti pedala da Helsinki a Parigi per la mobilità sostenibile. 2.700 km in 18 tappe.
gennaio 30, 2024 - Paola Gianotti

Cycling No Borders: Paola Gianotti pedala da Helsinki a Parigi per la mobilità sostenibile. 2.700 km in 18 tappe.

Oggi 30 gennaio l’atleta piemontese, 4x Guinness World Record, parte per una nuova avventura a sostegno della mobilità green. Percorrerà 2.700 km attraversando l’Europa in bici, da Helsinki a Parigi, per misurare la qualità dell’aria e raccontarci i progressi europei in materia di ciclabilità. Il viaggio si concluderà a Parigi il 16 febbraio in occasione della giornata nazionale del risparmio energetico.

Dopo aver attraversato il Brasile nel 2023, quest’anno Paola Gianotti torna a pedalare in Europa con 
Cycling No Borders: una nuova impresa all’insegna della sostenibilità con un focus sulla mobilità green. 
Il viaggio parte oggi 30 gennaio da Helsinki (FI), e si concluderà a Parigi (F), il 16 febbraio per un totale di oltre 2.700 km in 18 tappe. 

Così come nelle imprese precedenti, ad esempio nel 2022 quando incontrato l’attivista Greta Thunberg, Paola approfitterà di questo viaggio per scambiare opinioni con personalità e associazioni che si prendono cura del pianeta.  

In collaborazione con RAI Radio2 “Caterpillar”, l’impresa di Paola potrà essere seguita quotidianamente in radio. L’atleta piemontese si collegherà per raccontare le esperienze legate alla nuova impresa e il 13 febbraio, insieme agli speaker dell’emittente, Sara Zambotti e Massimo Cirri, sarà live direttamente dalla sede belga del Parlamento europeo. 
Dopo l’arrivo a Parigi il 16 febbraio, infine, Paola parteciperà alla giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili “M’illumino di meno”, organizzata da RAI Radio 2 Caterpillar.  

MISURERÀ LA QUALITÀ DELL’ARIA

L’atleta 4x Guinness World Record sarà dotata di un dispositivo creato ad hoc per lei da un team di ingegneri (ex Olivetti) dell’azienda Aethia, che misurerà la qualità dell’aria lungo tutto il tracciato. Un esempio di “citizen science”, ovvero di attività scientifiche condotte da normali cittadini in collaborazione con scienziati, che permetterà di misurare concretamente l’inquinamento e verificare, quindi, gli effetti delle politiche attive in termini di ciclabilità sulla riduzione delle emissioni. I dati raccolti, pur avendo sufficiente affidabilità, avranno solo finalità didattiche, non si sostituiscono a quelli certificati dalle autorità competenti. 

LE TAPPE DEL VIAGGIO

Tappa 1 > Tappa 6: Da Helsinki (FI) a Vilnius (LT) sull’EuroVelo 10
La maggior parte delle città e capitali attraversate da Cycling No Borders sono state scelte per l’attenzione che pongono nei riguardi della mobilità sostenibile. Proprio per questa ragione, la partenza da Helsinki era d’obbligo: la capitale finlandese, infatti, ha l'ambizioso obiettivo di diventare faro europeo per quanto riguarda l'impronta ecologica con diverse misure, tra cui l'incremento della mobilità dolce ed elettrica (diverse fonti parlano di oltre il 30% dei veicoli). Paola pedalerà poi lungo l’EuroVelo 10, anche conosciuta come il ‘circuito dell’Ansa’, la ciclabile che unisce i paesi che si affacciano sul Mar Baltico e raggiungerà prima Tallinn (EE), Capitale Verde d’Europa 2023, e dopo Riga (LV) città che, aderendo all’iniziativa della Commissione europea “Accordo Città Verde”, sta diminuendo progressivamente i parcheggi destinati alle auto, in favore delle piste ciclabili. La prima parte del percorso, il Giro del Baltico, si concluderà a Vilnius, in Lituania, altra città virtuosa in termini di mobilità dolce, che negli ultimi 6 anni ha visto un aumento del 260% della rete ciclabile cittadina, da 40 a 144km. 

Tappa 7 > Tappa 16: da Varsavia (PL) a Bruxelles (BE) sull’EuroVelo 11 e EuroVelo2
Salutata la capitale lituana, Paola proseguirà il suo viaggio lungo l’EuroVelo 11, conosciuta anche come la “strada dell’Europa dell’Est”, la ciclabile che unisce Capo Nord in Norvegia ad Atene, toccando ben 11 paesi. Raggiungerà quindi Varsavia, da dove imboccherà l’EuroVelo 2 in direzione Germania.

Conosciuta come “la strada delle Capitali”, questa ciclabile collega l’Europa da ovest a est e condurrà l’atleta piemontese fino a Berlino. La capitale tedesca, definita da alcuni “smart city” europea, da anni sta cercando di rendere le sue strade sicure per i ciclisti e di abbassare le emissioni, allungando i percorsi ciclabili e diminuendo la velocità massima consentita delle automobili. 
Sarà quindi la volta di Bruxelles dove il 13 febbraio al Parlamento europeo incontrerà Sara Zambotti e Massimo Cirri di RAI Radio2 Caterpillar per una diretta radiofonica. 

Tappa 17 > Tappa 18: da Bruxelles a Parigi (F) sull’EuroVelo 5 e l’EuroVelo 3
Infine, Paola dopo aver transitato per un centinaio di chilometri sull’EuroVelo 5, ovvero la via Romea Francigena, proseguirà sull’EuroVelo 3 o “strada dei pellegrini” fino a Parigi, dove arriverà il 16 febbraio per partecipare a “M’illumino di meno” – l’evento organizzato ogni anno da Caterpillar e Rai Radio2 per celebrare la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili. 

"Partire per questa traversata tutta europea mi rende molto contenta ed emozionata. – commenta Paola Gianotti – Ho deciso di intraprendere questo viaggio in bici, per documentare ciò che gli altri paesi europei stanno facendo in temini di ciclabilità e mobilità sostenibile. 
È un tema che mi sta molto a cuore e di cui porto avanti le battaglie sin dal mio rientro in Italia dopo il giro del mondo in bici. Mi accorgo, tuttavia, che il nostro paese sta facendo ancora troppo poco, e con tempi troppo lunghi. Un esempio tra tutti è la legge del ‘metro e mezzo’ che porto avanti da ben 8 anni con l’associazione Io Rispetto il Ciclista e che ad oggi non ha ancora visto la luce.
Documentare l’operato di altri paesi comunitari come le Repubbliche Baltiche, Polonia, Germania e Belgio potrebbe servire da spunto. Le reti infrastrutturali dedicate alla mobilità green di queste nazioni rendono la scelta della bicicletta come mezzo di spostamento ovvia, nonostante le basse temperature. Le persone possono pedalare in sicurezza e andare al lavoro o a scuola senza inquinare. 
Spero che questo viaggio possa essere un’ulteriore testimonianza di ciò che si può fare, se c’è la volontà di farlo. Si tratta anche di lungimiranza da parte dell’amministrazione pubblica che oggi più che mai ha il dovere di rivedere le città in ottica sostenibile, per il Pianeta e per tutti noi.” 

Come sempre Paola ringrazia il suo team Keep Brave, Nicodemo Valerio e Paolo Monzardo, e i partner che supportano le sue imprese: Alce Nero, Canyon, Castelli, Eicom, Elastic Interface, Fairtrade e Green Ride. 

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A proposito di Paola Gianotti
Classe 1981, laurea in Economia e Commercio, Paola Gianotti è una coach e speaker motivazionale, ultra-ciclista e 4 volte
Guinness World Record, tra cui quello della donna più veloce ad aver circumnavigato il globo in bici. L’atleta porta avanti da
anni una campagna per la sicurezza dei ciclisti sulle strade. Investita da un’auto nel 2014, durante il suo giro del mondo, Paola
ha riportato la frattura della 5^ vertebra cervicale. Al suo rientro, anche in collaborazione con Maurizio Fondriest e Marco
Cavorso, che ha visto il figlio ciclista quattordicenne Tommy morire per un incidente stradale, ha fondato l’associazione “Io
Rispetto il Ciclista”. Pedalando sulle strade del nostro Paese (Giro d’Italia nel 2018 e nel 2019, Giro del Piemonte e Giro della Toscana nel 2020, Giro della Calabria e della Sicilia nel 2021), Paola ha cercato di coinvolgere tutti i comuni italiani nell’installazione di cartelli che invitano a rispettare la distanza di 1,5m in fase di sorpasso di un ciclista. Ad oggi sono oltre 6.000 i cartelli sul territorio, installati in più di 600 città. Molte le iniziative a fini sociali o benefici, portate avanti dall’atleta fino ad oggi: da Bike The Nobel nel 2016, che l’ha vista pedalare da Milano a Oslo per candidare la bici per il Nobel per la pace, alla pedalata per regalare (104) biciclette alle donne Ugandesi, alla formazione di 35 meccanici di biciclette sempre in Uganda, fino al 2020 quando, in piena pandemia, ha pedalato per 12 ore sui rulli raccogliendo fondi per donare 10.600 mascherine agli ospedali Regina Margherita di Torino e Ospedale di Ivrea. Nel 2022, lancia il progetto Bike4Tree con il quale si impegna a piantumare 2022 alberi in Italia grazie allo spin-off dell’Università di Padova Wow Nature, e pedala per 2.200km da Stoccolma a Milano. Nel 2023 ha attraversato il Mato Grosso in Brasile in bici per documentare la deforestazione e proseguire il progetto di ripiantumazione degli alberi. Oltre ad essere stata insignita del premio Don Puglisi, del premio Pulcheria, dell’Amelia Earhart, ha ricevuto un riconoscimento al Premio Brera. Ha tre libri all’attivo (“Sognando l’Infinito” ed. Piemme, “In Fuga Controvento” ed. Bradipo Libri, “La Svolta” ed. Feltrinelli) in cui racconta delle sue imprese, dei suoi giri e delle sue esperienze di vita, motivando e spronando al cambiamento.