Un eccentrico inglese: l’uomo DRUMOHR della primavera-estate 2019 rompe gli schemi e sorprende con uno stile personale che scaturisce da un mix and match di forme classiche, texture elaborate e colori vibranti, vitaminici, ma sempre estremamente sofisticati. Un anticonformismo che trae forza da racconti di viaggi lontani e che si diverte a creare insoliti contrasti tra le suggestive tonalità delle Highlands scozzesi e quelle più calde di terre baciate dal sole. Il pantalone è sempre comodo, sia quello classico, sia quello di ispirazione chinos, di linea carrot o quello, decisamente più informale, con coulisse. Si indossa con giacche di linea rilassata, in maglia o in tessuti di cotone e lino con motivi tartan, riquadri madras, pied de poule o Principe di Galles in gamme pacate e stemperate da finissaggi speciali e sovratinture. Come sempre è la maglia l’anima del mondo DRUMHOR: dai pull in cashmere nuvola per la primavera, superleggeri e peso piuma, alle mischie di fili nobili che approdano a trame mosse e effetti di colore. La lana con il lino e la seta, il merinos con tinture acquerellate, il cotone con il cashmere in tinta unita e con finiture a piccole righe multicolor sul colletto delle polo e sui bordi. L’estate esplode in un caleidoscopio di colori brillanti: il verde mela, il giallo limone, il rosa geranio, l’arancio papaya accostati alle palette più pacate dei blu e dei verdi, al rosa antico e al terracotta. Microgeometrie, righe interrotte per i cotoni superfine o quelle irregolari per i cotoni più pesanti che sembrano lavorati a mano, piccoli jacquard che danno vita a effetti optical e muovono le superfici. Last but not least, il razer blade, l’immancabile “biscottino” che per le giornate estive predilige le fantasie minute e i lini stretch.
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