Cookie Consent by Free Privacy Policy website POSThome | POSTvoices Talk | L’innovazione tecnologica nell'abitare la casa e la città
marzo 19, 2021 - post.design

POSThome | POSTvoices Talk | L’innovazione tecnologica nell'abitare la casa e la città

IN OCCASIONE DELLA MILANO DIGITAL WEEK, POSThome HA INAUGURATO LA RASSEGNA POSTvoices CON L’INCONTRO IN STREAMING L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELL’ABITARE LA CASA E LA CITTÀ .

Al centro del dibattito, cui hanno preso parte esponenti del mondo del progetto, delle grandi aziende hi-tech, della ricerca e dell’innovazione, il ruolo dell’innovazione tecnologica nel promuovere comportamenti smart e sostenibili, in un’ottica di generale ripensamento degli spazi e dei tempi del vivere contemporaneo.

POSThome - la residenza contemporanea ideata da Claudia Campone, fondatrice dello studio ThirtyOne #design, a seguito della riflessione sulle necessità abitative emerse durante il lockdown - conferma il suo ruolo di hub e piattaforma per il confronto sui temi dell’abitare, della città e dell’innovazione inaugurando la serie di incontri POSTvoices.

Il primo appuntamento dal titolo L’innovazione tecnologica nell’abitare la casa e la città si è tenuto ieri in diretta streaming a un pubblico di esperti e appassionati, dando vita a un tavolo di discussione che ha raccolto le esperienze dell’ideatrice di POSThome Claudia Campone, delle aziende hi-tech partner del progetto grazie a Eros Ghezzi, Business Development Manager di IO.T Solutions e a Francesco Cordani, Head of Marcom di Samsung Electronics Italia, del mondo dell’Università grazie a Paolo Milani, Direttore scientifico CIMaINa dell’Università degli Studi di Milano e delle istituzioni con la Vice Sindaco del Comune di Milano Anna Scavuzzo.

La talk ha permesso di far emergere quanto l’approccio con la tecnologia sia cambiato nell’ultimo anno, sia a livello personale, sia domestico e cittadino. In un contesto in cui i recenti avvenimenti hanno trasformato la relazione con gli spazi, attraverso la ridefinizione dell'esperienza residenziale e urbana dal Micro al Macro, la tecnologia si è infatti rivelata una particolare alleata nel riscrivere i codici dell'abitare e del vivere contemporaneo. La discussione si muove da questo binomio, che rappresenta uno sforzo tipico dei progettisti abituati a uno zoom in e out nel progetto: si parte quindi dalla scala più ravvicinata e micro della casa per poi allontanare la camera e indagare cosa succede nel territorio e nella città.

La designer Claudia Campone racconta come, partendo dal tema della #milanodigitalweek, La città equa e sostenibile, POSThome si configuri come tale, uno spazio accessibile costituito da 50 metri quadrati nel quartiere di Città Studi: un progetto distante dal manierismo, ma che desidera offrire delle soluzioni reali ricercando la #sostenibilità, non solo nella scelta dei materiali ma anche nell’idea che la tecnologia permetta di controllare tutti i consumi di una casa, il suo utilizzo e la sua gestione. Nell’ottica di ripensare per rigenerare, POSThome nasce dalla riformulazione di scelte progettuali nel periodo del primo lockdown quando, più o meno contemporaneamente, tutto il mondo si è fermato, e ha dovuto organizzare nelle proprie abitazioni tutte le attività che normalmente erano demandate all’esterno.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare