Cookie Consent by Free Privacy Policy website Inaugurazione EDO: artista emergente alla Barcelona Contemporary Art Fair 2021
giugno 23, 2021 - Barcelona Art Fair

Inaugurazione EDO: artista emergente alla Barcelona Contemporary Art Fair 2021

LE CHINE DI #Edo, UN ATTO DI MEDITAZIONE

Dopo aver esposto alla Venice International Art Fair, il nuovo progetto artistico, nato recentemente in Italia, prosegue la collaborazione con Itsliquid presentando tre opere alla #validworldhallgallery di #barcellona dal 24 giugno all’11 luglio 2021. Dopo aver partecipato dal’11 maggio al 3 giugno a Palazzo Albrizzi-Capello a Venezia alla 13a edizione della Venice International Art Fair, organizzata da ITSLIQUID Group, il nuovo progetto artistico #Edo si affaccia sul panorama artistico internazionale esponendo alla #validworldhallgallery di #barcellona. Nello spirito del gruppo, anche quello nella capitale catalana è un forum per lo scambio diretto di idee e contatti tra collezionisti, artisti, fotografi e professionisti del mondo dell'arte nell’intento di acquisire, pubblicare e incoraggiare i migliori talenti dell'arte contemporanea.

Dal 24 giugno all’11 luglio #Edo sarà presente tra dipinti, sculture, fotografie, installazioni, video #arte e performance dal vivo, progetti collettivi e personali di qualificati artisti internazionali emergenti, con tre opere a china, una sorta di trittico dove le immagini possono essere lette in un verso, da sinistra a destra come da destra a sinistra oppure dall’alto al basso e viceversa.

Come ha scritto #alessandroturci nello statement dell’artista, #Edo non ha genere, né tempo, né regola. #Edo è un fluire dalla tessitura compiuta alla sua espansione, libera e delicata come una pulsione, un’onda, un moto ineluttabile e perpetuo. Le linee si intersecano, scorrono, si interrompono e riprendono, lasciando campi irrisolti, aperti all’interpretazione del fruitore. Linee più marcate, nette, come ferite o tagli, si alternano a scorrimenti languidi su cui inevitabilmente trovano posto una ad una gocce che, come una punteggiatura, scandiscono questo personale ed intimo (s)velamento di segni. Le chine di #Edo sono su carta di cotone, il tratto scorre sicuro, lasciando una scia come passaggio, testimonianza di un percorso. La goccia si espande là dove cade, inevitabilmente certa, creando quel movimento che ci coglie come un respiro.

La carta vive con una sequenza dinamica, un linguaggio, un vocabolario che l’autrice ci suggerisce. E che il pensiero di #edwardhill racchiude: “Il disegnare induce la mente creativa a esporre i propri meccanismi. Il disegnare dischiude il cuore del pensiero visivo, risveglia magicamente l’immaginazione. Il disegnare è un atto di meditazione”.