Cookie Consent by Free Privacy Policy website Festivaletteratura Mantova - 25a edizione
luglio 30, 2021 - Festivaletteratura

Festivaletteratura Mantova - 25a edizione

Festivaletteratura compie venticinque anni e insieme a scrittrici e scrittori di tutto il mondo cerca di raccontare il nostro tempo

Voci da continenti lontani, memorie e premonizioni, eco-narrazioni, teorie sul potere, idee di gioventù, scambi epistolari, scienze inesatte, contratti sociali da riscrivere, affinità letterarie, versi in movimento, musiche naturali si intrecciano in un programma che prevede incontri con autori e autrici, laboratori per bambini e ragazzi, percorsi, lezioni, un furgone poetico, un jukebox dantesco... e una #Radio sempre accesa!

8 – 12 settembre 2021 | www.Festivaletteratura.it

Mantova 29 giugno 2021. C’è ancora posto per il futuro? Quante forme di intelligenza esistono? Fare #cultura riscalda il pianeta? Che cosa vuol dire real fiction? I pochi sono meglio dei molti? Quanta invenzione fa bene alla Storia? Parlare di genere in letteratura vuol dire...? Un lago può scrivere poesie? Scorrendo i nomi degli oltre 250 autrici e autori protagonisti dell’edizione 2021 di #Festivaletteratura e i temi da loro affrontati, molte sono le domande che sorgono spontaneamente. La sensazione è di trovarsi in mano le tessere colorate di un mosaico che rispecchia la complessità del presente.

I venticinque anni di #Festivaletteratura arrivano mentre tutti si attendono qualcosa di nuovo. A più di un anno dall’inizio della pandemia la #cultura “riapre”, e cerca di capire dove e per chi.
Nel 2020 il #festival ha voluto esserci e ha avuto la fortuna e la determinazione necessarie per riuscirci. Questo ha significato battere strade alternative - ora innovative, ora un po’ d’antan - che si sono rivelate molto più che una soluzione temporanea.

Su alcune di queste strade (e di quelle mai abbandonate) #Festivaletteratura procede anche quest’anno, senza sapere ancora se siano quelle giuste. Di #cultura c’è bisogno, nuovamente, e in mezzo al guado si cercano le risposte.

Dall’8 al 12 settembre 2021 #Festivaletteratura torna ad abitare le strade e le piazze di #Mantova e gli spazi dell’etere, festeggiando i suoi venticinque anni con un’edizione che vede più appuntamenti dal vivo rispetto allo scorso anno, tra inediti dialoghi tra autori, riprese di format di grande successo - come le lavagne e la panchina epistolare -, spazi di confronto tra saperi umanistici e scientifici (Scienceground), percorsi di “trasformazione” della città, una casa d’arte e letteratura per bambini, sperimentazioni avviate nel 2020 - il furgone poetico, piazza balcone, le collane, le storie illustrate, #Radio #Festivaletteratura - e alcune novità come il Dante Jukebox e la pesca poetica.

L’edizione 2021 s’illumina della sua ritrovata dimensione internazionale. Narratori, poeti, esperti di varie discipline, autori e illustratori per ragazzi provenienti da vari paesi torneranno a incontrare i lettori di ogni età all’interno della città dal vivo o - per chi è ancora troppo lontano - con la mediazione del collegamento video. Per questo gran ritorno della letteratura straniera il #festival ha puntato su alcuni nomi di indiscusso prestigio - Alice Walker, voce iconica della #cultura afroamericana; l’attivista e scrittrice statunitense Rebecca Solnit; Bernhard Schlink, uno dei massimi esponenti della narrativa tedesca contemporanea; Colum McCann, già vincitore del National Book Award e più volte ospite al #festival - e soprattutto su quegli autori che si sono recentemente imposti all’attenzione dei lettori di tutto il mondo, come Benjamin Labatut, Mariana Enriquez, Santiago Roncagliolo, Fouad Laroui, Aleksej Ivanov.

È l’anno trans-pandemico, del resto, a richiedere di dare dimensione globale a riflessioni e pensieri. Prima di tutto sull’ambiente. Da sempre con Consapevolezza verde #Festivaletteratura prova a stimolare dibattito attorno alle complesse questioni connesse al cambiamento climatico e a mettere in campo azioni che vanno ben oltre i cinque giorni della manifestazione. In questo senso il #festival ha aderito a progetti europei come C-Change, dedicato alla riduzione dell’impatto ambientale degli eventi culturali, a elaborare modelli e protocolli di monitoraggio, a ideare processi di compensazione del proprio impatto ecologico sul territorio.

All’interno del programma, a fianco di una più articolata proposta di appuntamenti “verdi” su scarti, ecosistemi, cattura della CO2, geoingegneria climatica declinata in laboratori per ragazzi, letture, micro- lezioni, il punto focale del confronto – che vede coinvolti da diverse prospettive Christiana Figueres, Andri Snaer Magnason, #lucamercalli – è come raccontare le trasformazioni di intere geografie e le loro già drammatiche conseguenze, per far sì che questo racconto entri finalmente nell’orizzonte delle persone e cambi abitudini, stili di vita, scelte politiche, sistemi produttivi.

Una più generale attenzione alla scienza, alla tecnologia e alle sue conseguenze sui nostri meccanismi cognitivi, alle diverse intelligenze (animale, vegetale, minerale, artificiale) che popolano la realtà che ci circonda, porta autori come gli scienziati Giorgio Vallortigara, Peter-Godfrey-Smith e Joseph LeDoux, filosofi come Slavoj iek, e un premio Nobel come Daniel Kahneman a ridefinire la nostra consolidata rappresentazione del mondo e a riposizionare l’uomo nell’ordine delle cose.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare