Cookie Consent by Free Privacy Policy website Accademia delle Arti del Disegno: esordio fiorentino coi colori dell’anima per Carla Rigato e i suoi 30 anni d’arte
novembre 28, 2022 - accademia delle arti e del disegno

Accademia delle Arti del Disegno: esordio fiorentino coi colori dell’anima per Carla Rigato e i suoi 30 anni d’arte

Un’esplosione di colori su tele di grandi dimensioni che emozionano per l’originalità. Si intitola “Verso ogni dove” la #mostra dell’artista padovana #carlarigato che si inaugura sabato 3 dicembre alle ore 17.30 nella Sala delle Esposizioni dell'Accademia delle Arti del Disegno di #firenze, in via Ricasoli 68.

Nonostante vanti un curriculum ricco che l’ha portata a esporre in Italia e all’estero, è la prima volta che l’artista veneta espone a #firenze e per l’occasione è stato realizzato da Polistampa il bel catalogo che impreziosisce l’esposizione, recando le immagini di tutte le opere presenti in #mostra e i testi di Cristina Acidini, Andrea Granchi, Giovanna Giusti, e di Boris Brollo, Myriam Zerbi, Giovanna Grossato, Leo Strozzieri, Antonietta Grandesso.

La #mostra si struttura seguendo due binari emotivi paralleli: il percorso blu e il percorso rosso. Non a caso il colore è il linguaggio di #carlarigato che, tela dopo tela, mette a nudo l’anima e invita alla scoperta delle profondità dell’Essere. Figure di colore senza confini, come non può esserlo l’anima, in bilico tra figurazione e astrazione, senza confini di emozioni, di vita, di percorsi, di storie. Una vita vissuta tra Inferno e Paradiso; due entità astratte, ma vive, presenti, che fanno parte dei nostri giorni e che spesso perdono i propri orizzonti fino a diventare un groviglio di emozioni che si contorcono nell’animo umano, verso ogni dove.

Da un’idea di Angela Forin e curata dalla storica dell’arte Giovanna Giusti, l’esposizione rappresenta una tappa significativa del racconto lungo oltre trent’anni di #pittura, in cui l’artista padovana prosegue il suo percorso istintivo, gestuale, lirico. Dalla #pittura formale degli esordi, il suo liberarsi dalla linea e dalla forma si è via via evoluto. Una ventina di opere di grande dimensioni, mostrano e raccontano un profondo percorso di maturazione personale e artistico, con il colore che fa da “specchio” allo stato d’animo dell’artista.

«Ci sono diversi modi di vedere, anche dentro di noi - scrive Giusti - Per qualcuno, e #carlarigato lo #mostra con le sue tele e la sua introspezione, lo spettro si accende e il reale e l’intimo, contaminandosi, emergono con la forza dell’eccesso, vividi. [...] #carlarigato tratta queste sue urgenze con un linguaggio personale, grazie al quale la composizione sta in bilico tra astrazione e cenni di figurativo, mentre la materia pittorica, stesa con generosissime pennellate, spazia su superfici che accolgono nuove interrogazioni».

La #mostra personale di #carlarigato sarà ospitata nella Sala delle Esposizioni dell'Accademia delle Arti del Disegno di #firenze, presieduta da Cristina Acidini: fondata nel 1563 da Cosimo I de’ Medici su sollecitazione di Vasari, è la più antica Accademia al mondo, vantando tra i primi Accademici Michelangelo Buonarroti, Bartolomeo Ammannati, Agnolo Bronzino e Francesco Da Sangallo.

Sostiene Acidini che «I quadri di #carlarigato, pittrice che non teme la grande dimensione, anzi spesso la esige, riflettono la sua formazione e la sua esperienza: un’educazione sui fenomeni novecenteschi dell’astrattismo e dell’espressionismo, che l’ha guidata nel cercare la sua strada originale entro il vasto mondo dell’informale. Il curriculum lungo e denso, [...] di per sé dimostra l’impegno coerente e costante che Rigato dedica all’arte. [...] una #pittura energica e centrifuga, che guida l’occhio in direzioni molteplici e tutte esterne al quadro - verso ogni dove, appunto - in onde cosmiche potenti come un Big Bang o in immersioni nel profondo che chiamano agli abissi».

Da parte sua Andrea Granchi, Presidente della Classe di #pittura dell’Accademia delle Arti del Disegno, scrive che «Un fare #arte ‘sospeso’ tra astrazione cromatica e una sorta di informale ‘organico’ spesso con riemersioni figurali riconoscibili per il tramite di gesti e segni talvolta irruenti e drammaticamente coinvolgenti, talaltra liricamente espressi e sostenuti da un sensibile rigore formale, appare essere la cifra pittorica dell’artista Carla Rigato».