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febbraio 09, 2023 - Fondazione Musica Insieme

Musica Insieme: lunedì 13 febbraio debutta a Bologna Andreas Ottensamer

Lunedì 13 febbraio alle 20.30, Musica Insieme ospiterà al Teatro Auditorium Manzoni il debutto bolognese di Andreas Ottensamer, primo clarinetto dei Berliner Philharmoniker e solista tra i più acclamati del panorama internazionale, in duo col pianista argentino José Gallardo, vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali. Andreas Ottensamer racconta nell'intervista rilasciata al Magazine #musica Insieme che «suonare con José è davvero stupendo... ci conosciamo da tantissimo tempo. Abbiamo partecipato a numerosi festival insieme ed abbiamo fondato in Svizzera il Festival di Bürgenstock, dove entrambi siamo direttori artistici. Il nostro rapporto va oltre la condivisione del palcoscenico e ci ritroviamo spesso a discutere questioni artistiche: ci uniscono grandi idee e una grande amicizia. È una grande gioia stare sul palco con lui e so che anche il pubblico se ne renderà conto». I due protagonisti proporranno al pubblico del Manzoni un affascinante giro del mondo in #musica. Il programma si aprirà con cinque Romanze senza parole di Felix Mendelssohn, che verranno interpretate nell'arrangiamento per clarinetto e pianoforte dello stesso Andreas Ottensamer: «I miei arrangiamenti sono una sorta di "Covid Project": ho passato la maggior parte della vita a creare nuovi arrangiamenti dei pezzi che amavo di più, ma già da quando ero un ragazzino mi piaceva trascrivere le Romanze di Mendelssohn. Ogni suo brano custodisce una melodia diversa: io ho solo cercato di farla emergere con la voce del clarinetto, selezionando quei pezzi che idealmente si avvicinano di più al mio strumento, per farmi trasportare ed aprire prima di tutti a me stesso un nuovo mondo sonoro». Risuoneranno poi le poetiche note di due Momenti Musicali dell'op. 16 di Sergej Rachmaninov, composti tra l'ottobre e il dicembre 1896, in cui emergono le caratteristiche più peculiari della sua scrittura pianistica. Il duo proseguirà poi con un omaggio a uno dei più grandi compositori tedeschi di tutti i tempi, Johannes Brahms, proponendo la Sonata in fa minore op. 120 n. 1. Brahms si innamorò di questo strumento dopo aver ascoltato un #concerto del clarinettista Richard Mühlfeld, che successivamente sarebbe diventato suo amico intimo. Proprio in suo onore decise di ricominciare a comporre dopo un periodo di stasi, dedicandosi alla scrittura delle Sonate, subito diventate a pieno titolo capolavori imprescindibili nel repertorio da camera per clarinetto. Nel programma ideato per il 13 febbraio, spiega Andreas Ottensamer nell'intervista al Magazine #musica Insieme, si cerca «di far luce sulle differenti prospettive dei compositori. Ad esempio la #musica francese e il jazz si abbinano facilmente: sia Chopin che Templeton hanno accordi che creano atmosfere "morbide", scorrevoli, ovviamente partendo da diverse modalità sonore. Sarà interessante per il pubblico ascoltare i diversi linguaggi dei compositori in programma, ma in ogni caso non credo nella divisione dei generi... in fondo cos'è la #musica classica? Dove inizia il jazz e dove finisce la classica? È tutto estremamente connesso, e io mi diverto nell'unire questi differenti aspetti nel programma. Questa è l'idea di partenza». Al pubblico verrà proposta quindi la Pocket-Size Sonata n. 2 per clarinetto e pianoforte del pianista e compositore gallese Alec Templeton, ultimata nel 2012, alla quale seguirà l'esecuzione della celebre Ballata n. 1 op. 23 di Fryderyk Chopin, dal tono narrativo, leggendario e cavalleresco, a cui il musicista lavorò probabilmente dal 1831 al giugno 1835, utilizzata anche nel celebre film "Il pianista" di Roman Polaski. Sempre tascabile è la Sonatina per clarinetto dal sapore "spensierato" di Joseph Horovitz, compositore di origini viennesi spentosi a 95 anni nel febbraio 2022 e autore prolifico di sedici balletti e nove concerti dove l'elemento jazzistico e il senso del "pop" fanno da contraltare agli studi rigorosi con la leggendaria Nadia Boulanger. Uno stile che ha fra i suoi più illustri predecessori George Gershwin, del quale verranno eseguiti tre brevi Preludi per pianoforte, trascritti per l'appunto per clarinetto e pianoforte dallo stesso Ottensamer valorizzando ancor meglio la parte più grezza e tagliente dello stile jazzistico, grazie alle possibilità insite nell'emissione del fiato.

Il #concerto sarà introdotto da Maria Chiara Mazzi, giornalista, docente di Storia ed Estetica della #musica al Conservatorio di Pesaro e autrice di libri di educazione e storia musicale.
Main sponsor della serata saranno
Espansione Group e Rougj Group.