Cookie Consent by Free Privacy Policy website La mostra dei finalisti del Premio E.ART.H. 1° edizione, dal 18 febbraio al 30 aprile 2023
febbraio 17, 2023 - Eataly Art House

La mostra dei finalisti del Premio E.ART.H. 1° edizione, dal 18 febbraio al 30 aprile 2023

Eataly Art House presenta il calendario di attività pensate per il pubblico tutto, tra approfondimenti dedicati alle arti visive sviluppati tra gli spazi espositivi di #eatalyverona, come visite guidate speciali e #workshop con gli artisti, e appuntamenti con importanti personalità del mondo della #cultura per toccare le tematiche più care all’istituzione: biodiversità, inclusione, accessibilità e #cultura, nella sua accezione più ampia possibile.

Tanti gli ospiti attesi tra i corridoi di E.ART.H. da febbraio a dicembre 2023, come Gianrico Carofiglio, Francesca Filippini Pinto, Carlo Petrini, Gael Giraoud, Mauro Corona, Telmo Pievani, il vescovo di Verona Monsignor Domenico Pompili, e poi Simona Atzori, Sammy Basso, Massimo Bottura, Paolo Ruffini e molti altri ancora.

APPROFONDIMENTI DEDICATI ALLA STORIA E AL MERCATO DELL’ARTE

Eataly Art House, per la prima volta in Italia, propone un progetto unico, con l’obiettivo di offrire al pubblico una nuova piattaforma in cui favorire l’incontro con la #cultura. In questa ottica, E.ART.H. ha immaginato una serie di format diversi, strutturati per differenti tipologie di pubblico e fruizione, che mirano ad avvicinare all’arte e alla fotografia contemporanee, generando un’esperienza di visita e un collezionismo più consapevoli.

Tra le proposte educative pensate per offrire strumenti di comprensione e analisi delle opere d’arte i nuovi percorsi “Art Market is for Everybody”, itinerari tematici in compagnia di esperti del settore, che conducono il pubblico nell’esplorazione dei corridoi dell’Art Market di #eatalyverona, fornendo nozioni di storia dell’arte e di mercato, a partire dalle opere esposte.

I tour gratuiti sono disponibili ogni sabato per tutto l’anno, dalle ore 11.00.

Senior Art Lovers” è uno speciale format pensato appositamente per il pubblico over 65: visite guidate a porte chiuse, prima che il pubblico invada gli spazi di #eatalyverona, in compagnia di uno storico dell’arte. Al termine dell’esperienza, tutti i partecipanti sono invitati a colazione presso il bar Illy di Eataly.
Ogni secondo giovedì del mese
, per tutto l’anno, su prenotazione e a pagamento.

Al via anche il nuovo format “Calici d’Arte”, una serie di appuntamenti dedicati alla scoperta delle mostre in corso, sorseggiando un calice di vino. Il primo appuntamento, organizzato in collaborazione con l’Università di Verona, giovedì 28 febbraio alle ore 19.00, sarà dedicato alla #mostra dei finalisti della prima edizione del #premioearth, visitabile dal 18 febbraio 2023 e incentrata sul tema della biodiversità.
Per iniziare e concludere al meglio la visita, i partecipanti potranno degustare un calice di vino delle cantine
Allegrini, Fontanafredda o Villa Sandi nell’area Wine House.

La partecipazione è a pagamento.

Prosegue i sabati 25 febbraio e 4 marzo, il ciclo “Il Pane nell’Arte”, dedicato alla scoperta del rapporto tra il pane, alimento essenziale e dalla forte valenza simbolica, e larte contemporanea.
Il pane ha sempre trovato spazio nell'arte di ogni tempo e, attraverso questi approfondimenti, il pubblico potrà ripercorrere alcune tra le tappe più salienti di queste "citazioni visive" e degustare il pane che ha stregato Salvador Dalì.

Partecipazione gratuita su prenotazione.

INCONTRI E APPUNTAMENTI

Il Public Program di E.ART.H. include numerosi ospiti, invitati a raccontarsi per portare a Verona nuove visioni ed esperienze, con la moderazione di Oscar Farinetti, fondatore di Eataly e presidente di Eataly Art House, o di Chiara Ventura, vide-presidente di Eataly Art House.
I dialoghi sono tutti aperti al pubblico gratuitamente.

Il prossimo appuntamento è in calendario giovedì 23 febbraio 2023 alle ore 19.00 con un ospite d’eccezione: lo scrittore Gianrico Carofiglio (Bari, 1961). Per la prima volta da #eatalyverona, Carofiglio incontra Oscar Farinetti, per una conversazione dal titolo “L’arte di fare domande: una direzione per il futuro”.
Magistrato, ex pubblico ministero ed ex deputato della Repubblica Italiana, Carofiglio ha trasportato nella scrittura la sua esperienza diretta, dando vita a molteplici personaggi entrati nella storia della letteratura italiana, come il Maresciallo dei Carabinieri Pietro Fenoglio.

In ambito poliziesco e non solo, saper porre le giuste domande è fondamentale e i due conversanti sveleranno i segreti di quest’arte al pubblico veronese, per la creazione di una nuova direzione per il futuro.

Venerdì 17 marzo alle 19.00, Francesca Filippini Pinto (Castel San Pietro Terme, Bologna, 1982) Global Director, Gallery and Retail, Magnum Photos, incontra Walter Guadagnini, membro del comitato curatoriale di E.ART.H., nell’ambito del talk Collezionare Fotografia: un'introduzione”.
Francesca Filippini Pinto è impegnata professionalmente nel mondo dell'arte dal 2011, dapprima come direttore dello sviluppo per The Photographers' Gallery, la più grande istituzione pubblica del Regno Unito dedicata esclusivamente alla fotografia, in precedenza è stata direttore generale per Christie's South Kensington. Attualmente, Filippini Pinto è ai vertici di Magnum Photos, l’agenzia fotografica che rappresenta alcuni tra i fotografi più acclamati al mondo, con cui Eataly Art House ha collaborato presentando una selezione di scatti presso uno dei corridoi dedicati dell’Art Market. L’appuntamento affronta il collezionismo in ambito fotografico e sviluppa una riflessione specifica sul suo significato nell’epoca contemporanea.

Giovedì 30 marzo 2023, alle 19.00, è invece la volta di Telmo Pievani (Gazzaniga, Bergamo, 1970), docente ordinario di Filosofia delle Scienze Biologiche del Dipartimento di Biologia presso l’Università degli studi di Padova che dialogherà con Oscar Farinetti sul tema della biodiversità, coinvolgendo nella conversazione il vincitore della prima edizione del #premioearth, che proprio in questa occasione verrà premiato con un riconoscimento monetario.

Il #premioearth, coordinato da Treti Galaxie, ha visto la partecipazione di artisti under 35 invitati a proporre dei lavori che trattassero la biodiversità nelle sue diverse sfumature. A fronte di 116 candidature, la giuria ha selezionato 8 opere finaliste, visibili in un allestimento dedicato sino al 30 aprile 2023 negli spazi dell’Art House, che saranno lo spunto per una riflessione di più ampio respiro.

Martedì 4 aprile 2023, Eataly Art House ospita Roberto Racca (Torino, 1960), enologo, esteta e cultore della parola, per presentare il suo ultimo libro “Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino” edito da Allemandi per la nuova collana Allemandi Esplorazioni. L’autore sarà in dialogo con Luigi Cerutti, amministratore delegato di Allemandi, editore de Il Giornale dell’Arte.

A partire dalla descrizione di alcuni tra i più grandi vini assaggiati nel corso della sua carriera, Racca racconta brani di vita vissuta, mentre Annalisa Bollini traduce in forme e colori la materia della sua narrazione.

Venerdì 28 aprile alle ore 19.00 tornano le conversazioni di E.ART.H. con una nuova ospite, la performer, danzatrice e pittrice Simona Atzori (Milano, 1974), protagonista nel 2006 dell’apertura delle Paraolimpiadi di Torino che si esibirà insieme all’associazione Abilityart con sede a Verona.
Simona Atzori è nata senza braccia, ma ha utilizzato da sempre le sue gambe e i suoi piedi come braccia e mani:
ha capito sin da bambina che spesso “i limiti non sono reali”. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e la Facoltà di Lingue e letterature straniere, prosegue i suoi studi alla University of Western Ontario in Canada. È ambasciatrice per la Danza in occasione del Grande Giubileo del 2000, nello stesso anno ritira a Roma il #premio Michelangelo. Nel 2009 Simona danza durante due tappe dello spettacolo “Roberto Bolle and friends”; nel 2012 apre la quarta serata del festival di Sanremo; nel 2017 danza al Festival dei due mondi di Spoleto. Dal 2008 i suoi quadri si possono ammirare in mostre permanenti a Londra e in Canada e partecipa a mostre collettive e personali in tutto il mondo. Nel 2010 nasce la SimonArte Dance company, che ha all’attivo tre produzioni in collaborazione con danzatori del Teatro alla Scala di Milano “Me”, “Cosa ti manca per essere felice?” e “Una stanza viola”.

A inaugurare il calendario nel mese di maggio, l’attore comico toscano Paolo Ruffini (Livorno, 1978) che giovedì 4, sempre alle ore 19.00, incontra il pubblico per “Dai social al sociale” insieme a Gianluca Randazzo, esperto di sostenibilità.
Autore nel 2015 del libro “Odio Ergo Sum, studio semiserio del fenomeno degli hater”, edito da Mondadori Electa, Paolo Ruffini racconta di quella parte di pubblico che attraverso insulti ed esplicito disprezzo è in grado di dare forma a veri e propri fenomeni mediatici distorti e leggende metropolitane su personaggi pubblici. Dal suo punto di vista, il modo migliore per sdrammatizzare e disinnescare il potenziale negativo e la violenza verbale di questi fastidiosi commenti è quello di riderci sopra. Dal bullismo sui social, alla costruzione di una maggiore consapevolezza che si concretizza anche in un forte impegno nel sociale.

Si prosegue venerdì 5 maggio, alle ore 19.00 con Mauro Corona (Baselga di Piné, Trento, 1950) scrittore, opinionista, alpinista e scultore ligneo italiano.
Pensatore fuori da ogni dogma, profondamente critico nei confronti dei modelli culturali della contemporaneità, fin da bambino, Mauro Corona coltiva la passione per la montagna e l'alpinismo, a cui si unisce quella per la lettura, in compagnia di grandi autori come Tolstoj, Dostoevskij e Cervantes, i suoi scrittori preferiti. La compenetrazione con gli elementi del paesaggio lo induce a sperimentare modi distinti di contatto e manipolazione. C
osì, parallelamente alla pratica dell’alpinismo (eccellente arrampicatore, Corona ha aperto oltre 230 nuovi itinerari nelle Dolomiti d'Oltrepiave), ha sviluppato singolari abilità nell’intaglio del legno, in cui predilige scolpire corpi. La carriera di scrittore inizia nel 1997, quando un amico giornalista pubblica alcuni suoi racconti sul quotidiano Il Gazzettino.

Giovedì 25 maggio, la letteratura rimane al centro della riflessione con l’incontro tra Carlo Petrini (Bra, Cuneo, 1949), fondatore di Slow Food, e Gaël Giraud (Parigi, 1970), economista, matematico e teologo di formazione gesuita, autori di “Il gusto di cambiare. La transizione ecologica come via per la felicità”, edito da Slow Food Editore, con l’introduzione di Monsignor Domenico Pompili (Roma, 1963), vescovo di Verona.
Due intellettuali dalla formazione molto diversa, si ritrovano per immaginare un nuovo futuro della gestione
alimentare: da una parte l’inventore della formula della transizione ecologica che ha ispirato il “Laudato si’” di Papa Francesco, dall’altra il fondatore di due brand internazionali come Slow Food e Terra Madre. Un appello comune verso l’adozione di una nuova visione, più consapevole a partire da come si sceglie di nutrirsi e come ci si vuole comportare all’interno del sistema economico-finanziario.

Sono già in programma per l’autunno 2023 presso #eatalyverona, tre appuntamenti speciali che restituiscono appieno l’ampiezza della proposta culturale pensata per il pubblico.

Giovedì 21 settembre, alle ore 19.00, si parla di “Inclusione e sostenibilità” con la chef stellata Viviana Varese (Salerno, 1974).
Fondatrice nel 2007 di Alice Ristorante a Milano, con cui ottiene la sua prima Stella della Guida Michelin nel
2011, successivamente trasferito all’interno di Eataly Smeraldo, sempre a Milano, Vivana Varese non ha mai smesso di sperimentare in cucina, sia a livello metodologico sia nella scelta dei prodotti. I piatti di Viviana Varese guidano alla scoperta dei sapori del mare e della terra, combinando ingredienti di prima qualità per il piacere della vista e del palato. Nel mese di febbraio 2022 Viviana Varese apre Io sono VIVA Dolci e Gelati, un format di gelateria artigianale e piccola pasticceria a Milano con una squadra tutta al femminile selezionata in collaborazione con CADMI, la Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano. L’obiettivo del progetto è quello di ridare dignità e indipendenza economica a queste persone, attraverso il lavoro.

Martedì 17 ottobre è lo chef e gastronomo Massimo Bottura (Modena, 1962) il protagonista di un nuovo talk incentrato sul rapporto tra cibo e #cultura, che porterà luce inedita anche su una delle sue più grandi passioni: l’arte contemporanea.
Bottura è il titolare dell'Osteria Francescana nel centro storico di Modena, locale che vanta ben tre Stelle Michelin, due volte premiato come miglior ristorante al mondo da The World's 50 Best Restaurants. Nel 2011, sempre a Modena, rileva il ristorante Franceschetta58: mentre l’Osteria Francescana offre ai clienti una rivisitazione iconoclastica della cucina italiana, il secondo ristorante di Bottura, è un bistrot che serve ingredienti locali in un’atmosfera conviviale.

Nel giugno 2020, insieme ad altri chef, architetti, premi Nobel per l'economia e leader di organizzazioni internazionali, Massimo Bottura ha firmato l'appello per un'economia viola pubblicato sul Corriere della Sera, El País e Le Monde, che invoca un “rinascimento culturale” in economia, in cui i prodotti diventino espressione della vivacità dei territorio.

Conclude il calendario, sabato 28 ottobre alle 19.00, il biologo italiano Sammy Basso (Schio, Vicenza, 1995), fondatore nel 2005 dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso che sostiene la ricerca sulla rarissima malattia di cui è affetto, che è anche stata il soggetto della sua tesi di laurea.

Per favorire la comunicazione e accrescere la consapevolezza del pubblico su questo tema, Sammy Basso ha documentato il suo viaggio negli USA lungo la Route 66 con un libro e una serie tv per Sky.
Nel 2019 Sammy Basso viene nominato dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella cavaliere al
merito della Repubblica Italiana, grazie al suo coraggio e all’impegno nella lotta contro la Progenia.

WORKSHOP

Sabato 18 e domenica 19 febbraio 2023, giunge allo step successivo il progetto “Sorry Mom” di Simona Andrioletti e Riccardo Rudi, sviluppato insieme allo store milanese Orefici11 e rivolto agli adolescenti con l’obiettivo di dare corpo a una collezione di moda, con cui diffondere un messaggio poetico legato al concetto di sostenibilità nell’ambito di una restituzione pubblica.

Dopo il primo incontro in compagnia dei rapper Noah “Rilla” Kretschmann (Monaco di Baviera) e Over Lapa (Milano), con il cui aiuto i partecipanti hanno creato la colonna sonora della loro performance, in questa seconda fase i partecipanti si cimenteranno nella customizzazione di capi second hand. In occasione dell’Art Week milanese, nel mese di aprile 2023, la capsule collection sarà finalmente attivata da una sfilata e un concerto aperti al pubblico presso Orefici11 a Milano.