Cookie Consent by Free Privacy Policy website ASEAN DESIGN. L’internazionalizzazione del gioiello di Valenza in Asia
settembre 19, 2023 - Museo d'arte orientale

ASEAN DESIGN. L’internazionalizzazione del gioiello di Valenza in Asia

Dal 19 settembre al 19 ottobre 2023, Palatium Vetus ospiterà la rassegna “ASEAN Design. L’internazionalizzazione del gioiello di Valenza in Asia”, un progetto di promozione dell’artigianato orafo sui mercati orientali che, in contemporanea, avrà una vetrina al MAO, il prestigioso Museo d’Arte Orientale di Torino.

L’iniziativa è il risultato di un importante accordo di collaborazione che riguarda la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e la Fondazione CRT, la Camera di Commercio di Alessandria/Asti e la Camera di Commercio di Torino, la CNA Torino con CNA Federmoda.

L’organizzazione dei due eventi è affidata a CLUBASIA, il primo network che vede Camere bilaterali attive in Italia nello sviluppo dei rapporti economici con i Paesi asiatici. Soci di CLUBASIA sono Camera di Commercio Italia Myanmar, Camera di Commercio per il Sud-Est Asiatico, Camera di Commercio Italo Cinese, Camera di Commercio Italia Vietnam, Camera di Commercio Indiana per l’Italia e Camera di Commercio Italo Orientale.

L’esposizione sarà allestita nelle storiche sale al primo piano del Broletto di Palatium Vetus, in piazza della Libertà 28 ad Alessandria. Gli espositori saranno 24, di cui una decina sono artigiani orafi di Valenza che presenteranno ciascuno un paio di preziosi manufatti; saranno presenti anche l’Istituto d’Arte “Benvenuto Cellini” di Valenza e l’Istituto Orafi Ghirardi di Torino con progetti e #gioielli, realizzati dagli alunni che frequentano il Liceo Artistico e l’Istituto d’Arte.  

Gli altri espositori rappresenteranno la creatività degli artigiani torinesi, specializzati nei settori della gioielleria e dell’abbigliamento.
Curatore della mostra è il professor Luciano Orsini.

L’idea di estendere il progetto alla provincia di Alessandria è nata a seguito del successo riscosso dalla prima edizione della rassegna svoltasi a Torino nell’estate del 2022.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria afferma il presidente, notaio Luciano Marianoha accolto con grande interesse la proposta di ospitare questo evento che, ci tengo a precisare, rappresenta sia un’ulteriore un’occasione per esporre al pubblico una selezione dell’alta gioielleria valenzana, che è una delle eccellenze del made in Italy, sia favorire l’incontro tra due culture, quella occidentale e quella orientale, ampliando la formazione dei nostri artigiani a nuove forme di artisticità, a nuove tecniche di lavorazione e di progettazione, agevolando nuovi contatti commerciali. Lo sviluppo e l’ampliamento degli orizzonti culturali dei nostri territori sono tra i settori rilevanti delle fondazioni bancarie e sono certo che questa collaborazione con la consorella Fondazione CRT, che ha aperto a contatti con altri enti e associazioni che operano per lo sviluppo locale, sia un primo passo importante verso la creazione di una rete di cooperazione tra forze attive e concrete. Ringrazio tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato all’organizzazione dell’evento.

L’artigianato orafo di Valenza e degli altri distretti piemontesi è espressione di un’eccellenza artistica e produttiva capace di unire tradizione e innovazione, di generare valore economico, sociale e occupazionale per le comunità e di promuovere il nostro territorio in Italia e nel mondo. Il progetto #aseandesign, frutto della sinergia tra più istituzioni – le Fondazioni CRT e CR Alessandria, le Camere di Commercio di Torino, Alessandria e Asti, la CNA di Torino e Federmoda – sostiene le realtà artigiane locali attraverso nuove opportunità di crescita sui mercati internazionali, a partire da quelli asiatici: un contributo importante per salvaguardare e valorizzare all’estero un patrimonio unico di competenze culturali, tecniche e imprenditoriali che fanno orgogliosamente parte del DNA della nostra terra,- dichiara il presidente della Fondazione CRT Fabrizio Palenzona.

È un piacere partecipare ad ‘ASEAN Design 2023’, un progetto che rappresenta ormai da alcuni anni un’occasione per consolidare rapporti di conoscenza e di business tra le realtà di alta gioielleria del territorio alessandrino e i mercati ASEAN, in particolare la Thailanda - commenta il presidente della Camera di Commercio di Alessandria-Asti Gian Paolo Coscia -. La gioielleria costituisce un settore economico strategico della nostra provincia, un traino importante per le esportazioni delle nostre aziende; questo comparto rappresenta inoltre un’eccellenza per creatività e qualità manifatturiera: è quindi evidente che non possa mancare il supporto del nostro ente a iniziative come quelle di oggi. Uno degli obiettivi del sistema camerale è proprio quello di sostenere le imprese, spesso micro, che intendono intraprendere un percorso di espansione verso i mercati in crescita, che mostrano sempre più interesse per le produzioni “made in Italy”.

Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, in primis la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. E poi un grazie speciale a tutti gli artigiani presenti con le loro produzioni: sono loro la miglior vetrina dei saperi e delle abilità che contraddistinguono la gioielleria piemontese.

Il gioiello rappresenta uno dei fiori all'occhiello della manifattura piemontese, un comparto che conta 1151 imprese (di cui 173 di pura bigiotteria), con un fatturato complessivo di più di 3 miliardi di euro e un export di quasi 2 miliardi di euro. Torino e Alessandria sono le due città simbolo dell'arte orafa piemontese, per storia competenze e numerosità di imprese attive - dichiara il presidente di CNA Torino, Nicola Scarlatelli -. CNA è orgogliosa di rappresentare questo settore all'interno di CNA Federmoda e augura a questa mostra di poter diventare una grande opportunità di visibilità per le nostre imprese presso il grande pubblico. Ci tengo, infine, a ricordare la collaborazione storica di CNA con l'Istituto Ghirardi di Torino, la più importante e antica scuola orafi del Piemonte dove si stanno formando le future generazioni di artigiani e operai del gioiello.

Club Asia – network delle Camere di Commercio Italo-Estere ed Estere in Italia afferenti all’area Asiatica – è impegnato dalla sua costituzione nel supporto all’artigianato italiano nel suo percorso di valorizzazione internazionale in partnership con le principali istituzioni italiane ed estere – precisa Luca Saporiti, vice presidente-. L’Altagamma Consensus prevede che nel 2023 il settore gioielleria sia tra quelli che performeranno meglio, mettendo a segno una crescita delle vendite dell’8%. Un trend da intercettare e coltivare non solo dai grandi brand del lusso ma anche dalle eccellenze artigiane del territorio sempre più spesso apprezzate sui mercati globali.

Il progetto #aseandesign vuole quindi supportare questo percorso fornendo alle realtà imprenditoriali le relazioni e le opportunità di accesso all’importante mercato asiatico.

Conclude il Professor Luciano Orsini, curatore della mostra: L'occasione di questa importante e particolare rassegna espositiva, frutto di una propositiva collaborazione tra istituzioni intese a evidenziare le eccellenze dei reciproci territori, consente di condividere, con il mondo del gioiello dell'Oriente asiatico, la straordinaria peculiarità del mondo orafo locale che potrà, in questo modo, promuovere rapporti di significativi interscambi con una realtà che in altrettanto modo, sottoscrivere l'interesse per l'arte e la raffinatezza del gioiello.

 
In contemporanea alla rassegna allestita a Palatium Vetus, Asean Design sarà visitabile - dal 19 settembre al 19 ottobre 2023 - al MAO Museo d’Arte Orientale, via san Domenico 11, Torino dove sarà presente anche una rappresentanza degli orafi valenzani e torinesi.

 L’inaugurazione di ASEAN DESIGN è martedì 19 settembre alle ore 17 a Palatium Vetus, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

I visitatori della rassegna potranno gratuitamente accedere anche alla mostra Segni-materiali-fonemi, dedicata al grande maestro del secondo Novecento, Carlo Pace (Alessandria 1937-2011) e alle collezioni d’arte di Palatium Vetus.