Cookie Consent by Free Privacy Policy website Alta Badia maratona dles Dolomites-Enel, Mutatio: una maratona all’insegna della metamorfosi
ottobre 03, 2023 - Alta Badia

Alta Badia maratona dles Dolomites-Enel, Mutatio: una maratona all’insegna della metamorfosi

Scattano il 10 ottobre 2023 le iscrizioni alla 37a edizione della #maratona dles Dolomites – Enel, dedicata alla Mutatio e in programma per domenica 7 luglio 2024.

Tutto cambia e tutto scorre. “Nel silenzio notturno delle Dolomiti, tutto è Anatta ci insegna il buddista. La mancanza di un sé permanente, di una sua indipendenza. Nulla è autosufficiente, tutto quello che esiste è privo di una sua autonomia. Le parti del corpo, anche le gambe che servono per spingere i pedali, anche le mani che stringono il manubrio, anche gli occhi che guardano alle Dolomiti, sono un non-sé, e noi umani possiamo esistere solo se siamo in relazione. Nelle relazioni con gli altri e in relazione con l’inumano. È proprio questo il principio stesso della mutatio, perché tutto cambia in continuazione. Muterà la Maratona? Certo, cambierà. Come cambi tu, ora, che ci stai leggendo. Panta rei, tutto scorre” così presenta il tema 2024 Michil Costa, presidente del Comitato organizzatore.

UN LOGO IN DIVENIRE

Il processo di creazione di un logo è già di per sé una metamorfosi. Si tratta infatti di un continuo susseguirsi di idee, in costante trasformazione, per poi giungere passo dopo passo, mutazione dopo mutazione, al risultato finale. Il logo della #maratonadlesdolomitesenel, come da tradizione è stato realizzato dal designer della granfondo, Manuel Bottazzo, che descrive il logo Mutatio 2024 in questo modo: “Siamo partiti come sempre dalla ricerca artistica attingendo dalla letteratura e dall’arte. La letteratura ci fa sognare immediatamente nei testi di Kafka e Ovidio; l’arte visiva invece è un viaggio nel mondo di Henry Matisse, Heronymus Bosch, fino ai più moderni artisti dell’Optical Art in primis Victor Vasarely. Da questa ricerca abbiamo estrapolato in primis il colore, il viola, per antonomasia il colore della metamorfosi, della trasformazione e l’unione degli opposti. Grazie a questo colore, abbiamo sviluppato il primo concetto che vogliamo esprimere, ovvero quello di creare un lettering impalpabile, etereo, incompleto, perciò mutevole. Il risultato è una forma aperta che non ha confini, quasi al limite della leggibilità, perché ancora vivo ed in mutazione. Visibilmente incompiuto perché la mutazione continuerà senza fine.”

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare