Cookie Consent by Free Privacy Policy website OPENING TODAY: PhotoVogue Festival
novembre 17, 2023 - Photo Vogue Festival

OPENING TODAY: PhotoVogue Festival

IL PHOTOVOGUE FESTIVAL TORNA A MILANO 
DAL 16 AL 19 NOVEMBRE 2023
A BASE MILANO, VIA BERGOGNONE, 34

IL TEMA DELL’OTTAVA EDIZIONE È:
“WHAT MAKES US HUMAN?  IMAGE IN THE AGE OF A.I.”

EVENTO A INGRESSO LIBERO

Torna il PhotoVogue Festival, il primo festival di fotografia di moda consapevole incentrato sugli elementi in comune tra etica ed estetica, arrivato alla sua ottava edizione.
Dal 16 al 19 novembre 2023, l’hub creativo BASE Milano ospiterà una serie di mostre e un simposio della durata di tre giorni dedicato al forte impatto dell’intelligenza artificiale (A.I.) sull'esistenza umana e sulla creazione di immagini, il tutto accompagnato da eventi satellite nelle gallerie più interessanti della città. Per quanto riguarda i canali digitali, il festival offrirà anche letture di portfolio e tavole rotonde sulla piattaforma PhotoVogue, con la possibilità per gli studenti di CondéFuture - programma di Condé Nast rivolto a studenti delle scuole superiori - di esporre alcune delle proprie fotografie e video.

Lo scorso anno, l’evento ha avuto un grande successo: circa 10 mila persone hanno visitato le mostre e partecipato ai dibattiti.

Il fulcro della nuova edizione sarà un simposio di tre giorni, che vedrà la partecipazione di una serie di esperti e opinion leader di spicco nel campo della rivoluzione dell’A.I. Il convegno ha l’obiettivo di trattare in maniera esaustiva tutti gli aspetti dell’A.I. legati alla creazione di immagini, approfondendo le implicazioni giuridiche, le problematiche relative ai diritti d’autore, i pregiudizi e la potenziale minaccia al valore documentale della fotografia. I dibattiti verteranno anche su altri temi, ad esempio il modo in cui i governi dovrebbero agire, la prospettiva delle big tech e le pratiche attuate per mitigare potenziali rischi.

Al di là dei dettagli tecnici, il simposio affronterà anche questioni filosofiche profonde su ciò che ci rende umani. Esplorerà le meraviglie della creatività che emergono quando l’arte si libera delle restrizioni della realtà. Questo percorso arricchente dal punto di vista intellettuale si ripromette di approfondire le complessità e le possibilità che l’A.I. offre al mondo della rappresentazione visiva, invitandoci a riflettere sul futuro della creatività umana.

Il PhotoVogue Festival è un progetto diretto da Alessia Glaviano (Head of Global PhotoVogue) e cui collaborano Chiara Bardelli Nonino (Editor, Writer e Curator), Daniel Rodríguez Gordillo (Content Operations & Strategy Manager, Condé Nast) Caterina De Biasio (Visual Editor, PhotoVogue) e Francesca Marani (Senior Photo Editor, Vogue Italia).

Sin dall’inizio, il PhotoVogue Festival ha trattato tematiche cruciali dal punto di vista etico ed estetico, che spaziano dallo sguardo femminile all’inclusività e alla mascolinità. Partendo dalla ricerca dello scorso anno su come l’ubiquità delle immagini influenzi la nostra comprensione delle esperienze e le nostre reazioni agli eventi, il prossimo PhotoVogue Festival di Milano approfondirà il forte impatto dell’intelligenza artificiale (A.I.) sull’esistenza umana e sulla creazione di immagini.

“Il nostro intento è affrontare le implicazioni etiche, estetiche e politiche di questa tecnologia rivoluzionaria. Insieme, esploreremo il potenziale dell’A.I. di rimodellare la nostra comprensione della creatività, dell’esistenza umana, e la vera essenza di come comunichiamo e trasmettiamo le nostre visioni al mondo.” – Alessia Glaviano, Head of Global PhotoVogue e Director of PhotoVogue Festival

“Sono entusiasta di partecipare a PhotoVogue e di scoprire così tanti diversi talenti". È come un mosaico di creativi, che celebra culture, estetiche e stili differenti. Insieme, ridefiniamo ciò che è possibile e proponiamo nuove prospettive che fanno da motore all’immaginario della moda.” – Juan Costa Paz, Global Creative Director Vogue

“PhotoVogue Festival, con l'esperta direzione di Alessia Glaviano, si è sempre dedicato all'esplorazione di temi molto attuali. Oggi più che mai è importante discutere la portata della rivoluzione dell’A.I e, grazie al simposio di tre giorni, il pubblico avrà la possibilità di approfondire l'impatto dell'intelligenza artificiale soprattutto in campo creativo. Anche davanti alle nuove sfide digitali Vogue Italia e PhotoVogue intendono continuare a promuovere il talento narrando le nuove alleanze, come quella tra l’intelligenza artificiale e la creatività, nel tentativo di definire un nuovo concetto di bellezza attraverso la pluralità delle voci degli artisti contemporanei" –  Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content Vogue Italia. 

IL SIMPOSIO
Le tavole rotonde si svolgeranno dal 17 al 19 novembre a BASE Milano e saranno rese disponibili nei giorni a seguire sulla piattaforma PhotoVogue.

Refik Anadol ha aperto PhotoVogue Festival con una Lectio Magistralis intitolata “Creating A.I. Art with a
Thinking Brush”. 

Tra i relatori confermati: Refik Anadol | Fred Ritchin | Michael Christopher Brown | Mutale Nkonde | Charlie Engman | Carlijn Jacobs | Bryan Huynh | Ferdinando Verderi | Filippo Venturi | Margaret Zhang | Alessandra Sala | Mel McVeigh | Lydia Mendola | Paolo Benanti | Santiago Lyon | Paola Mieli | Florian Koenigsberger | Cyril Foiret | Millie Tran | Guido Noto La Diega | Paolo Bestagini | Nicki Lees | Zahra
Rasool
| Gea Politi | Francesco Bonami | Hans Ulrich Obrist 

LE MOSTRE  

WHAT IS BEAUTY?
Nel corso delle precedenti Open Call, PhotoVogue Festival ha celebrato lo sguardo femminile, individuato i prossimi grandi creatori di immagini di moda, evidenziato la diversità dietro e davanti alla macchina fotografica, esplorato la mascolinità, rielaborato la storia e sfidato costantemente stereotipi, luoghi comuni e rappresentazioni univoche. Quest'anno il viaggio continua, anelando sempre a plasmare una società più giusta e inclusiva attraverso l'alfabetizzazione visiva. PhotoVogue ha invitato artisti di tutto il mondo a presentare lavori che sfidino le nozioni tradizionali di bellezza.

Con i cambiamenti culturali in atto in tutto il mondo, anche l'idea stessa di bellezza deve evolversi. Ci liberiamo dalle costrizioni del genere, della perfezione e dell'omogeneità, riconoscendo che la bellezza non può essere confinata a test di accettazione e fallimento basati su norme antiquate. Al contrario, diventa un concetto sconfinato e in continua evoluzione, liberato dagli stanchi stereotipi che un tempo
dominavano il nostro panorama culturale. Mai prima d'ora l'espressione artistica è stata più diversificata e la rappresentazione così ampia.

Nella mostra è possibile esplorare i progetti di 40 artisti di talento provenienti da 24 Paesi, selezionati da una prestigiosa giuria composta dallo staff di Condé Nast di tutto il mondo e da esperti della comunità visiva internazionale.  

Gli artisti: Amy Woodward | Ana María Arévalo Gosen | Andras Ladocsi | Avijit Halder | Avion Pearce |
Bettina Pittaluga | Chiron Duong | Clara Belleville | Claudia Revidat | Enrique Leyva | Francesca
Bergamini | Gabo Caruso | Hayley Lohn | Imraan Christian | Irina Werning | Jaimy Gail | Jara García Azor
and Lucía Lomas | Jean-Claude Moschetti | Jess T. Dugan | Jude Lartey | Julia Cybularz | Kate Biel |
Katerina Tsakiri | Kriss Munsya | Kristina Rozhkova | Leslie Fratkin | Luisa Dörr | Lumi Tuomi | Marina
Adam | Mauricio Holc | Omar Khaleel | Ruiqi Zhang | Sarfo Emmanuel Annor | Silvana Trevale | Tara
Laure Claire | Togo Yeye | Yao Yuan | Yongbin Park | Zahui Yvann | Ziyu Wang 

WHAT IS BEAUTY / A.I.

La mostra presenta 13 artisti le cui immagini generate dall'intelligenza artificiale sono state maggiormente
apprezzate dalla giuria. Questa mostra approfondisce il tema generale del festival, "What Makes Us Human? Image in the Age of A.I.". Pur distinguendosi dalla fotografia tradizionale, queste opere evidenziano la profonda intersezione tra tecnologia e creatività umana, invitando a una profonda contemplazione delle sconfinate possibilità che l’A.I. offre nel rimodellare il paesaggio artistico e il suo
impatto sull'espressione umana nell'era digitale. 

Gli artisti: Alina Gross | Andrea Baioni | Angelo Formato | Dmytro Levdanski | Guido Castagnoli | Java
Jones | Lala Serrano | Lars Nagler | Noah De Costa | Rozemarlin Borkent | Salome Gomis Trezise |
Sander Coers | Xinxu Chen 

UNCANNY ATLAS: IMAGE IN THE AGE OF A.I.
A cura di Chiara Bardelli Nonino

In questi anni la quotidianità si sta spostando in una dimensione virtuale dove la bellezza è fotogenia, le
relazioni si consumano online, e quella che un tempo chiamavamo natura è ridotta, nel migliore dei casi, a un contenuto. Questo mentre i mezzi di produzione di fake news e deep fake alla portata di tutti rende ogni discorso collettivo, anche qui nel migliore dei casi, precario. Di questa transizione la fotografia è stata a lungo la lingua franca: la sua radicale ambiguità, che da una parte promette aderenza al soggetto, e dall’altra permette artifici e manipolazioni, sembrava il linguaggio perfetto per raccontare un mondo fluido, in cui ci muovevamo come funamboli in equilibrio fra digitale e IRL. 

Questa mostra vuole essere un principio di cartografia del mondo nuovo. E lo fa attraverso un’indagine sul modo in cui le A.I. stanno modificando, insieme alla produzione di immagini, la nostra idea di fotografia, e inevitabilmente anche quella di realtà. L’esposizione vuole assomigliare a una mappa. Ma a una mappa di molto tempo fa, dove intorno al piccolo mondo conosciuto si addensavano grandi aree di tenebra, ancora tutte da esplorare.

Gli artisti:  Alex Huanfa Cheng | Alexey Chernikov | Ali Cha'aban | Alkan Avcıoğlu | Carlijn Jacobs | Charlie
Engman | Exhibit AI | Filippo Venturi | Jonas Bendiksen | Laurie Simmons | Maria  Mavropoulou | Michael
Christopher Brown | Minne Atairu | Philipp Klak | Prateek Arora | Roope Rainisto | Synchrodogs |
Chanhee Hong  | Vogue Covers 

ETERNAL LOOPS
A cura di  Alejandro Cartagena/Fellowship 

"La caratteristica di ogni medium è che il suo contenuto è sempre un altro (precedente) medium".
Marshall McLuhan 

Nell'era dell'A.I., emerge un fenomeno interessante nel cuore dell'arte visiva: un archivio globale della percezione umana standardizzato attraverso anni di creazione di immagini da parte di macchine e di esseri umani. Ci troviamo circondati da un'abbondanza di tramonti identici, scatti della Torre Eiffel, ritratti di famiglia e persone che si fanno fotografare accanto alle proprie automobili. Inavvertitamente, abbiamo forgiato un lessico visivo, un codice che detta come il mondo dovrebbe apparire nelle immagini. Questo surplus di immagini visivamente simili ha, inaspettatamente, dato vita a un deposito di rifiuti visivi sottoutilizzati in attesa di un sistema di riciclaggio. Entra in gioco il tocco trasformativo dei sistemi di intelligenza artificiale: un processo rigenerativo colmo di nuove opportunità per la creazione di nuove narrazioni e prospettive innovative sul nostro mondo.

Nelle mani dei tredici artisti presenti in questa mostra video, ci si immerge in questo paradigma. Il loro lavoro evoca storie oniriche, talvolta spaventose, che vacillano sul precipizio tra riconoscimento e innovazione. Queste metafore visive contemporanee stabiliscono una relazione simbiotica con le immagini familiari del nostro passato collettivo. La sensazione risultante di familiarità assume una qualità sconcertante, un aspetto intrinseco alla scommessa artistica che questi creatori giocano.

Nelle loro capaci mani, ciò che un tempo era familiare rinasce in modo nuovo, e ciò che era noto si
trasforma in qualcosa di sconosciuto: una trasmutazione sia evocativa che profonda. 


Gli artisti: Niceaunties | Milo Poelman | Katie Morris | Pierre Zandrowicz | Frank Manzano | Publikfruit |
Christopher Royal King | Mind Wank | Dancevatar | LeMoon | Visu AI Poetry | Irina Angles and Dr
Formalyst | Mowgly Lee 

SPANISH WOMEN: A CONTEMPORARY PORTRAIT OF STRENGTH AND BEAUTY  

Questa mostra è il risultato della prima Open Call di PhotoVogue in Spagna: "Spanish Women: A Contemporary Portrait of Strength and Beauty", in collaborazione con PHotoESPAÑA, il più prestigioso festival di fotografia del Paese. PhotoVogue e Vogue Spain hanno invitato artisti di tutto il mondo a presentare i loro lavori, sfidando le norme convenzionali con nuove narrazioni visive. La risposta è stata sorprendente, con quasi 4.000 creazioni inviate da 475 artisti. Ciascun progetto ha offerto una prospettiva
unica, incarnando i valori di inclusività e diversità che sono alla base dell'essenza di PhotoVogue. Alla giuria è stato affidato il difficile compito di selezionare i 13 artisti protagonisti di questa mostra. 

Gli artisti: Alba Duque | Andrea Savall | Angela Suárez | Arancha Brandón | Carmen Leila Daneshman di
Miranda | Daniel de Jorge | Isaac Flores | Jara García Azor | Juan Andrés Borgognoni Peri | Lala Serrano
| María Viñas | Lolita Eno | Olga de la Iglesia 

"È stato davvero incredibile poter introdurre un progetto così coinvolgente e d’ispirazione come PhotoVogue in Spagna, in occasione della celebrazione del nostro 35esimo anniversario. Questa impresa, profondamente allineata ai valori fondamentali del brand Vogue su scala globale, si è trasformata in una celebrazione distintiva della nostra community locale di creativi. Mostra in maniera
splendida la nostra prospettiva diversificata sulla bellezza e sottolinea la nostra costante dedicazione alla crescita dei talenti emergenti. Non vedo l’ora di scoprire quale sarà il futuro di questa nuova generazione di creatori di immagini spagnoli.” - Inés Lorenzo, Head of Editorial Content, Vogue Spain

CONVERSATION AND SLIDESHOW: WHAT MAKES US HUMAN - EYE MAMA AT PHOTOVOGUE FESTIVAL
Il ricco programma del festival prevede per la sera del 16 novembre un dialogo coinvolgente. Una conversazione con Karni Arieli, fotografa e regista, nota per aver fondato il movimento trasformativo Eye Mama e Alessia Glaviano, Direttrice di PhotoVogue Festival, insieme ad alcune delle artiste protagoniste del libro Eye Mama. La discussione è in linea con il tema del festival "What Makes Us Human". In
aggiunta al dialogo, nel corso del festival saranno esposte alcune immagini del libro Eye Mama. 

Il libro Eye Mama funge da testimonianza sul tema della maternità e dello sguardo materno, svelando le prospettive di donne e persone non binarie che osservano la dimensione intima della casa e dell'accudimento. Con oltre 200 immagini evocative, il libro fa luce sugli aspetti spesso inediti della cura, della maternità, delle dinamiche familiari e del viaggio post-maternità.

Concepito dalla fotografa e regista nominata ai BAFTA Karni Arieli durante la pandemia, il movimento Eye Mama nasce dal bisogno collettivo di esaminare in modo introspettivo l’universo della casa e dell'accudimento attraverso la lente dello “sguardo materno”. Il movimento che ne nasce vuole immortalare l’intricata interazione tra amore e avversità, bellezza e fatica, svelando le verità
profondamente personali e poetiche delle madri e delle artiste partecipanti. 

Conversazione: 16 novembre 2023 alle 18:30 

CONDÉFUTURE
CondéFuture, sotto la guida degli esperti creativi ed editoriali di Condé Nast, è una nuova iniziativa globale che mira a ispirare e coltivare le future generazioni di talenti creativi multimediali. Lanciato a New York nel 2021 in collaborazione con l'organizzazione no-profit Educational Alliance, il programma si rivolge agli studenti delle scuole superiori provenienti da contesti svantaggiati, offrendo un programma di arricchimento e orientamento gratuito della durata di due anni, sotto la guida dei talenti della comunità di Condé Nast.

Grazie al supporto di PhotoVogue, gli studenti e gli ex allievi di CondéFuture avranno ora la possibilità di esporre al PhotoVogue Festival una selezione dei lavori da loro realizzati durante il programma. CondéFuture, insieme a PhotoVogue, nell'ambito delle Iniziative Educative e Editoriali di Condé Nast, si impegna a creare opportunità per le persone storicamente sottorappresentate nei media, promuovendo la conoscenza della cultura visiva, la condivisione di conoscenze e dando visibilità ai nuovi talenti emergenti. 

Alla domanda su CondéFuture, Christiane Mack, fondatrice del programma e Chief Content Operations Officer di Condé Nast ha affermato "Sono stupefatta da ciò che gli studenti di CondéFuture sono stati capaci di realizzare e da come ognuno di loro ha creato opere totalmente originali. Non ho alcun dubbio che utilizzeranno questi primi passi con CondéFuture come trampolino di lancio verso una crescita e un successo futuri. Ne sono incredibilmente orgogliosa!"

PHOTOVOGUE FESTIVAL GRANT
PhotoVogue è entusiasta di annunciare che Luisa Dörr e Sarfo Emmanuel Annor , in risposta alla Global Open Call "What is Beauty?", hanno presentato lavori molto significativi e interessanti e saranno premiati con 5000€ ciascuno per sostenere la loro carriera artistica. Le loro opere verranno esposte nella mostra principale "What is Beauty?" presso BASE Milano.

Luisa Dörr, fotografa brasiliana i cui lavori ruotano attorno al paesaggio umano femminile, ha presentato il progetto "Imilla", che ha come protagonista una nuova generazione di donne skater di Cochabamba, Bolivia. Abbattendo gli stereotipi e promuovendo diversi concetti di bellezza, Dörr cattura la potente energia di queste giovani donne che sfidano le leggi del patriarcato nel loro contesto storico. L’obiettivo è non solo scattare immagini ma anche produrre un impatto positivo coinvolgendo attivamente i soggetti. Attraverso l’esposizione mediatica e le collaborazioni, Dörr ha contribuito alla crescita e al successo della comunità di skater Imilla, dando forza a queste donne e offrendo loro l’opportunità di emergere. 

Sarfo Emmanuel Annor è un artista ghanese che esplora bellezza, moda e quotidianità in Ghana attraverso la sua arte. Nella serie "Life in Color", celebra la diversità culturale del Ghana, concentrandosi in particolar modo sui giovani e sul loro ruolo nel modellare il futuro del continente. Attraverso i suoi ritratti potenti, Annor sfida gli standard di bellezza tradizionali e mette in risalto i legami che tengono insieme la nazione, al di là dell’appartenenza etnica e della religione. La sua arte incarna l'essenza del risveglio culturale africano e mostra la bellezza che emerge dal patrimonio culturale unico del Ghana.

L’evento è patrocinato dal Comune di Milano e reso possibile grazie al supporto dei seguenti partner:

Le possibilità di sperimentazione e creatività che offre l’intelligenza artificiale, indagate in questa edizione del festival, sono cifra distintiva di Google Pixel 8, il nuovo smartphone progettato da Google. Tra le novità, una fotocamera di primissimo livello, che, unita all'Intelligenza Artificiale alla base delle nuove funzionalità quali “Magic Editor” o “Scatto Migliore”, consentono di esplorare linguaggi visivi freschi e inaspettati. PhotoVogue e Google Pixel hanno unito le forze per promuovere l'innovazione e la creatività nel mondo della fotografia. In questa collaborazione, due talentuose artiste selezionate da PhotoVogue, Bettina Pittaluga e Tara Laure Claire, hanno dato vita a progetti fotografici originali, rispondendo ad una sfida: catturare l'essenza della bellezza utilizzando uno scatto originale con Google Pixel 8 e la sua reinterpretazione trasformativa attraverso l'uso delle nuove funzionalità di intelligenza artificiale di Google Pixel. Questo processo narrativo unico consentirà a ciascuna artista di raccontare due storie parallele a partire da un unico scatto. Le immagini create verranno esposte al Base Milano nella mostra “Through the Beholder's Eye”, dove il pubblico sarà invitato a scoprire i progetti e la potenza creativa dell’IA del nuovo Google Pixel 8. La collaborazione con Google Pixel non finisce qui. Infatti, PhotoVogue Festival e Google Pixel's Creator Labs si uniscono in un progetto che testimonia le loro passioni comuni: sostenere gli artisti, amplificare le loro prospettive e promuovere la narrazione dell'arte visiva. Gli artisti dei Creator Labs saranno presenti al PhotoVogue Festival nel panel intitolato "What Happens When Creativity Meets Technology?". Nel panel, discuteranno di come l'intelligenza artificiale di Google Pixel possa agire come un'estensione della mano dell'artista, migliorando le sue visioni. Questa collaborazione esplora il cuore dell'evoluzione artistica, rivelando le vaste possibilità che emergono dalla simbiosi tra creatività e tecnologia. 

PhotoVogue Festival è reso possibile grazie a Puig, leader nella bellezza premium.  Come azienda a conduzione familiare e main partner del festival, Puig sostiene l'ambizione di PhotoVogue di dare forma a una società più inclusiva attraverso l'alfabetizzazione visiva. Il brand condivide i valori di PhotoVogue, tra cui la creatività, l'integrità e la passione per l'innovazione, promuovendo al contempo il benessere, la fiducia e l'espressione di sé attraverso la curiosità, l'energia e l'entusiasmo. Nel suo ruolo di main partner, Puig si impegna ad amplificare gli eccellenti risultati della Global Open Call "What is Beauty" a cui hanno risposto numerosi fotografi di talento di tutto il mondo. Tre degli artisti partecipanti - il duo Togo Yeye,
composto da Delali Ayivi e Malaika Nabillah, e Silvana Trevale, presenteranno le mostre speciali "By the Grace of Us" e "Unveiling Beauty in Chuao" al PhotoVogue Festival 2023.

Content partner dell’evento è Audi che quest’anno sarà presente al PhotoVogue Festival con un progetto curato dal fotografo Gabriele Cecconi. Una mostra fotografica volta a sensibilizzare il pubblico in merito a una delle tematiche più urgenti e cruciali per la società contemporanea: la salvaguardia dell’ambiente e del nostro ecosistema. Audi, dopo l’esibizione open air “Vanishing places – Luoghi che scompaiono” del fotografo ed esploratore Sebastian Copeland che si è svolta lo scorso ottobre in via MonteNapoleone torna quindi a Milano con la mostra "Elegia lodigiana" - con il patrocinio del Ministero della Cultura e promossa dalla Casa dei quattro anelli. Un ulteriore appuntamento dedicato al rispetto dell’ecosistema a testimonianza dell’approccio olistico e multidisciplinare del Brand, in grado di ripensare l’intero processo produttivo delle vetture, dalla supply chain alle emissioni negli stabilimenti di produzione, fino alla
progettazione dell’intero ciclo di vita.

Cristalfarma, azienda italiana specializzata nell’ideazione e nella commercializzazione di integratori avanzati che, grazie a una profonda conoscenza della fitoterapia, realizza prodotti di altissima qualità riconosciuti dai professionisti della salute è Event Supporter di PhotoVogue Festival, con cui condivide valori quali sostenibilità, innovazione e trasparenza.

Massimo Dutti, azienda di moda di alta gamma, sostiene l'ottava edizione del PhotoVogue Festival. In sinergia con i valori di PhotoVogue, Massimo Dutti incoraggia il talento degli artisti emergenti. Con l'iniziativa "Art in Progress", la casa di moda si impegna a sostenere la creatività degli artisti in alcune delle principali città del mondo.

Lighting Partner dell’evento è FLOS, storica azienda italiana che crea forme e sistemi di luce d’eccellenza. Con un heritage incredibilmente ricco di icone senza tempo, il brand è rinomato per la capacità di far dialogare design d’avanguardia e tecnologia innovativa con arte e cultura. Flos illumina per il terzo anno le esposizioni di PhotoVogue Festival a BASE Milano attraverso alcuni dei suoi prodotti più iconici, sia classici che contemporanei: le esili e sofisticate lampade da terra della collezione Coordinates,
le poetiche luci della rinomata famiglia IC Light, e lo storico chandelier mod. 2097 nella nuova edizione total white.

Anche quest’anno media partner di PhotoVogue Festival è URBAN VISION,  Media Company leader nel fundraising finalizzato alla tutela del patrimonio culturale e nei progetti di comunicazione integrata. 

Flash Art, rivista specializzata in arte contemporanea con una prospettiva all'avanguardia sul panorama
artistico globale, è media partner di PhotoVogue Festival. Con un'edizione internazionale ed una italiana,
da oltre cinquant'anni si dedica all’analisi e alla documentazione di pratiche artistiche e avvenimenti.
Spaziando da ambiti conosciuti ad altri più sperimentali, Flash Art pubblica saggi dei più autorevoli critici e
osservatori insieme a statements di artisti e progetti speciali concepiti esclusivamente per il magazine.

Radio Monte Carlo è la radio ufficiale di PhotoVogue Festival.

Special thanks:
Linke, laboratorio multifunzionale dedicato alla fotografia.
Westwing, Europe’s No. 1 in Beautiful Living e-commerce. 

L’iniziativa si inserisce nella programmazione di BASE Milano: un centro di produzione culturale aperto alla città, che nasce dalla rigenerazione degli spazi industriali dell’ex-Ansaldo in zona Tortona. Qui co-esistono attività di ricerca, sperimentazione e progettazione sociale con la produzione e co-produzione di iniziative culturali e di intrattenimento, tra cui processi di residenza artistica, festival dedicati a design e arte, appuntamenti musicali. 

INFORMAZIONI SU PHOTOVOGUE FESTIVAL 

Date:  
16-19 novembre 2023
Inaugurazione 15 novembre alle ore 18:30

Luogo:
BASE Milano, Via Bergognone, 34, 20144 Milano 

Orari: 
16 novembre dalle 15:00 alle 21:00
Dal 17 al 19 novembre dalle 11:00 alle 21:00 


L’ingresso è libero. Per maggiori informazioni, visita www.vogue.com/photovogue/festival