Cookie Consent by Free Privacy Policy website Visita al Cluster del Caffè: un profumato e delizioso percorso, dalla piantagione alla tazzina
maggio 13, 2015 - Expo 2015

Visita al Cluster del Caffè: un profumato e delizioso percorso, dalla piantagione alla tazzina

Un viaggio nel mondo del caffè, dalla piantagione alla tazzina: la visita al Cluster del Caffè offre la possibilità di scoprire da dove viene questa profumatissima bevanda, chi sta dietro la sua produzione e i luoghi che ne danno origine.

Le piantagioni davanti agli occhi, in serra e nelle fotografie

Ad accogliere il visitatore ci sono le meravigliose immagini del reportage di Sebastião Salgado, fotografo brasiliano che ha vissuto a contatto con le piantagioni di caffè nello stato di Minas Gerais. Le atmosfere delle piantagioni, i gesti, gli sguardi dei coltivatori portano immediatamente nel mondo del caffè. Ma come è fatta una pianta di caffè? Per vederla basta andare all’area botanica, dove ci sono due serre, una all’interno, una all’esterno, di piante di caffè arabica. Le arabiche sono le piantine di caffè più delicate: possono crescere fino a 12 metri, però vengono tagliate a 2-3 metri, come succede in piantagione. Con un po’ di fortuna nel Cluster si possono vedere le piante puntellate da splendidi fiorellini bianchi – in mostra una fotografia di Salgado con una piantagione completamente fiorita. Una volta appassiti i fiorellini, nascono i frutti, che si possono veder qui nelle piante in serra: bacche verdi che maturando diventano rosse, le drupe

La tostatura del caffè: il caffè di ogni Paese da toccare, da gustare

Tutti i giorni nell’area dedicata alla tostatura vengono tostati i caffè dei dieci Paesi ospiti del Cluster. I semi di caffè verdi vengono tostati e assumono le sembianze che siamo abituati a vedere. In quest’area è possibile fare un’esperienza sensoriale: si può infilare la mano nel sacchetto che contiene i semi verdi e sentire il loro profumo che ricorda quello dell’erba e poi infilare la mano nel sacchetto che contiene il caffè tostato. Il loro profumo è inconfondibile e la voglia di caffè si fa sempre più insistente.

Le visite guidate nel Cluster e i corsi dell’Università del Caffè di Trieste: alla scoperta del caffè

Ogni fine settimana nell’area comune del Cluster si svolgono dei corsi tenuti dall’Università del Caffè di Trieste. I docenti insegnano le ricette del caffè e raccontano le storie delle persone che stanno dietro questa preziosa bevanda. I corsi sono gratuiti, durano circa 30 minuti e si svolgono dalla mattina al pomeriggio, sia in italiano che in inglese. Tutti i giorni illycaffè offre ai visitatori una visita del Cluster, alla scoperta del mondo del caffè: è gratuita, può essere fatta con un operatore, con l’audioguida o con degli speciali occhialini Epson che permettono una visita “aumentata”. Si può partecipare al tour con visore "Epson Moverio™ BT-200" ogni giorno in questi orari: dalle 12.00 alle 12.30, dalle 15.00 alle 15.30, dalle 17.30 alle 18.00. Per il tour tradizionale con gli animatori scientifici gli orari sono dalle 13.45 alle 14.30, dalle 16.15 alle 17.00, dalle 18.45 alle 19.30.

La sartoria del caffè: il caffè fatto su misura per te

Al termine del percorso è possibile farsi fare il caffè su misura, scegliendo tra 9 arabiche. Lo preferisci con una nota di cioccolato? Caramellato? Amaro? Ad accoglierti ci sarà il personal blender che in base ai tuoi gusti ti preparerà il caffè fatto apposta per te. Quale modo migliore di chiudere la visita, se non con una buona tazzina di caffè, tutta per te?

I Paesi e i viaggi del caffè: volti, tradizioni e culture

Nell’area centrale del Cluster si trova un grande mappamondo, sul quale sono visibili le rotte dei viaggi del caffè. Proseguendo si possono osservare le macchine da caffè, dalle più antiche alle più moderne: Cimbali, Faema, E61 (che si chiama così in onore dell’eclissi solare del 1961), Cimbali Pitagora (che ha vinto il premio compasso d’oro), Gaggia, e macchine più moderne, fino ad arrivare alla Cimbali del 2012. In esposizione anche l’”Illetta”, una machina del 1933, che funziona ancora ed è la prima macchina che ha fatto la crema dell’espresso. Dalla crema dell’espresso si può capire se il caffè è stato fatto bene oppure no. Come? Se la crema è color nocciola con delle striature bruno scure l’espresso è stato fatto a regola d’arte.

Entrando nei singoli Padiglioni dei dieci Paesi è possibile scoprire come ognuno coltiva il caffè, quali sono i riti culturali legati, i colori dei paesaggi che danno vita a questa preziosa risorsa. È possibile assaggiare diversi tipi di preparazione del caffè, per infusione o percolazione, e lasciarsi trasportare in terre lontane, tra colori e sapori.

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